Scalare il proprio E-Commerce (o quello del proprio cliente) dovrebbe essere un obiettivo ambito e da raggiungere.
Il termine “scalare” significherebbe in realtà “sviluppo”, dunque sviluppare il proprio business per ottenere
performance migliori. Puoi quindi intuire che lo scaling non è un concetto universale poichè ognuno avrà le sue esigenze di sviluppo.
Non sempre l’obiettivo è un ROAS più alto, anzi, ce ne sono molti altri.
A volte l’obiettivo è aumentare i volumi di vendite e disinteressarsi del ROI, altre volte invece aumentare i profitti e tenere d’occhio il ROAS, altre volte ancora si ha un approccio a lungo termine e non si guarda nemmeno il ritorno immediato ma anzi, ci si permette di rimetterci oggi per rientrarci un
domani.
A volte l’obiettivo è aumentare i volumi di vendite e disinteressarsi del ROI, altre volte invece aumentare i profitti e tenere d’occhio il ROAS, altre volte ancora si ha un approccio a lungo termine e non si guarda nemmeno il ritorno immediato ma anzi, ci si permette di rimetterci oggi per rientrarci un
domani.
Quello che voglio dire è che bisogna cominciare ad avere una visione più a 360 gradi e più aperta alle infinite modalità di sviluppo di un business. Per migliorare le performance NON si pensa solo al ROAS, o meglio, non si pensa solo alla metrica della dashboard, sarebbe riduttivo e troppo semplicistico avere una visione di questo tipo e troppo limitante.
Qual è l’errore più frequente nello scaling?
Una visione troppo ristretta e focalizzata solo sullo scalare le campagne. Scalare le Facebook Ads è semplice (non facile) lo puoi fare aumentando il budget verticalmente su ciò che ti funziona bene e/o ampliare l’audience con altre campagne.
Il risultato di questa operazione?
Più traffico di persone e risultati amplificati (si spera), è come se avessi aperto una diga e avessi fatto scorrere più volume d’acqua. Infatti quello che si fa quando si scalano le campagne è semplicemente
quello di comprare più spazi (più impressions) e portare più utenti al sito, niente di più e niente di meno.
Il problema nasce quando ci si ferma qui, nulla è eterno e anche le scalate che fai prima o poi non performeranno più per vari motivi (Ad Fatigue, Cashflow…).
Dunque dovresti chiederti:
- Gli utenti che sono arrivati scalando le campagne che fine fanno?
- Quanti non hanno convertito?
- Quelli che hanno convertito per quanto tempo restano da me?
- Quelli che hanno convertito quanti altri ordini faranno da me?
- Sono andato a riprendere quelli che non hanno convertito?
L’approccio giusto allo scaling
Se le domande di prima ti hanno messo in difficoltà allora dovresti rivedere il tuo approccio per il bene del tuo business (o quello del cliente).
Per approcciare correttamente allo scaling si deve pensare allo scalare il business e non solo le campagne.
Facebook Ads è uno strumento, non il fine.
Si parte dall’obiettivo di business, che si raggiunge con l’obiettivo di marketing più coerente.
Per scalare correttamente un business il concetto base è:
Avere più clienti, che restano con me il più possibile e che in questo periodo mi spendano il più possibile.
Dunque gli obiettivi sono 3:
- Avere più clienti
- Avere una relazione più lunga possibile con i clienti
- Avere un valore medio per ogni cliente più alto possibile
Questo è ciò che devi perseguire, queste sono le esigenze reali di un’azienda, questo è ciò che migliora effettivamente le performance del business.
Pensando a scalare solo le campagne non riesci a raggiungere tutti e 3 gli obiettivi, per conquistare effettivamente questi 3 obiettivi ci sono dei modi. Strategie a cui vanno dedicate articoli, post e approfondimenti in modo isolato.
Degli ottimi spunti e trucchetti puoi trovarli anche in E-Commerce Specialist.
Se l’articolo ti è stato utile fammelo sapere,
A presto
Se vuoi restare in contatto con noi e ricevere ogni tanto contenuti di valore
puoi iscriverti ad Anima For You, la nostra super newsletter dove otterrai il
meglio delle informazioni che puoi ricevere direttamente da un’agenzia
specializzata in E-Commerce.